La popstar Lady Gaga è letteralmente furente per non aver ricevuto un soldo dalle assicurazioni dopo l’annullamento del concerto di Giakarta in Indonesia lo scorso 3 giugno. In quei giorni, la stravagante cantante era finita nel mirino dei fondamentalisti islamici che avevano fatto salire la tensione alle stelle, tanto da indurre gli organizzatori a cancellare la data, perché il rischio di atti terroristici in concomitanza del concerto era molto elevato. La piccola cellula di estremisti religiosi considerava infatti inaccettabili le performance “volgari” della cantante e la polizia indonesiana si era chiamata fuori, affermando di non poter assicurare le condizioni di normale sicurezza durante il concerto.
Ora, a distanza di mesi i manager di Lady Gaga hanno deciso di passare alle vie di fatto, presentando una denuncia in California contro tre Sindacati dei Lloyd’s che non avrebbero ancora provveduto a rimborsare il danno. In quell’occasione erano stati venduti al botteghino circa 50mila biglietti. Secondo le società partner della cantante, Live Nation LG Tours e Mermaid Touring, “sono stai versati premi ingenti” per assicurare il tour mondiale di Lady Gaga e, come di consueto, nel pacchetto sarebbero stati compresi i casi di annullamento delle date, rinvii dei concerti, interruzioni conseguenti ad atti di terrorismo o sabotaggio.
Tuttavia, fino a questo momento i Lloyd’s si sono rifiutati di pagare i circa 150 mila dollari richiesti, perché la voce “annullamento” dei concerti contenuta nel programma assicurativo non contemplerebbe il linguaggio e le dichiarazioni della cantante, che furono all’origine di questo caso.